E alla fine rispunta la Pro Loco. Dopo anni di oblio, di mutismo, purtroppo nemmeno selettivo, torna nella città martire una delle associazioni più importanti per la promozione del territorio comunale. Ovviamente non è dato sapere da chi, ora, ha ridato vita al sodalizio. Sul sito dell’Unpli, l’organismo che riunisce tutte le Pro Loco Italiane compare ancora il vecchio organigramma dell’associazione. Quello che ha prodotto nulla negli ultimi sette anni, minimo.
Quale Pro Loco?
La Pro Loco ricompare magicamente, oggi, in un articolo sulla stampa locale legato all’evento “Coltiva Cassino”. Si parla di una manifestazione di “promozione agroalimentare” che coinvolge anche i produttori. Si spera almeno locali. La kermesse è organizzata dall’assessorato al commercio, con la collaborazione della Pro Loco. Ma quale Pro Loco? Quella che appare sui siti istituzionali o quella “composta” da persone che in questo periodo vanno in giro spacciandosi per persone di un nuovo sodalizio chiamato sempre Pro Loco.
Domande
Le domande ora nascono spontanee. Questi baldi giovani sono tesserati della Pro Loco esistente? Stanno cercando di crearne una parallela? Se si dove è l’atto costitutivo e l’organigramma societario. Oppure, dove si fanno le tessere? Qual è la sede legale? Quando ci saranno le elezioni per il consiglio direttivo?
Qualora invece siano nuovi tesserati le domande rimangono. Dove ci si tessera? C’è stata l’elezione di un nuovo consiglio direttivo? Chi ne fa parte? La sede legale è sempre in via Puccini 3?
