Oggi pomeriggio martedì 7 febbraio 2023 la Fiaccola benedettina pro pace et Europa una ha fatto il suo ingresso per la prima volta nel Parlamento italiano, accolta dal Presidente della camera dei Deputati, onorevole Lorenzo Fontana.
Le delegazioni hanno raggiunto la Camera dei Deputati, presso il Complesso di Vicolo Valdina, alle 17.00, e nel chiostro antistante la Sala del Cenacolo e la Chiesetta – ottenuta dal restauro della Sacrestia dell’ ex-convento delle Benedettine di S.Maria in Campo Marzio- sono state raggiunte dal Presidente Fontana che, dopo le presentazioni iniziali, ha rivolto un sentito messaggio di benvenuto ai presenti sottolineando quanto le città di Norcia Subiaco e Cassino siano state “fortunate ad avere questa figura fondamentale per l’Europa che è san Benedetto, una figura da ristudiare e da tener ben presente per le persone che vivono in quei luoghi ma per tutta l’Italia e per tutta l’Europa.
Immaginate: con la caduta dell’Impero Romano c’era tanta devastazione, le vie di comunicazione erano difficili da percorrere e oggetto di incursioni di ‘briganti’ e ad un certo punto, grazie a quelle che sono le nostre radici culturali cristiane, ci sono state queste figure come san Benedetto che sono partite facendo una cosa abbastanza “curiosa”, monasteri in cui ci si radunava, si pregava e si lavorava – ora et labora. E hanno costruito una economia che non c’era. Hanno dato possibilità di lavoro e di rassicurazione materiale ma anche spirituale.
Ho l’abitudine di dire che ‘è lo spirito che muove la materia’, è lo spirito che ognuno di noi ha dentro che può far andare bene o male le cose. Sicuramente lo spirito di San Benedetto era molto importante, si basava su solide radici, ma con il loro esempio hanno ricostruito la civiltà europea.
Proviamo ad immaginare cosa volesse dire in quell’epoca aver fatto quello che ha fatto san Benedetto e anche coloro che lo hanno seguito, alla sua grande opera di ricostruzione e poi pensiamo a Norcia e al terremoto che l’ha distrutta qualche anno fa. Penso che da quelle basi benedettine anche le persone che sono state martoriate da quello che è accaduto qualche anno fa possano ripartire e ricostruire la propria cittadina.
È per me un grande onore avervi qui oggi, è una cosa che ho fortemente voluto che ci fosse questo incontro anche perché siete stati in tanti Parlamenti in Europa e ancora mai in nel nostro e spero sia la prima di tante altre volte. Che sia di buon auspicio per le vostre terre, per l’Europa e per l’Italia intera.”
Subito dopo è stata la volta del sindaco di Subiaco Domenico Petrini che -a nome anche dei sindaci di Norcia e di Cassino, Nicola Alemanno e Enzo Salera- ha rivolto un saluto al Presidente prima di omaggiarlo di una pregiata copia della Regola di San Benedetto, molto gradita dall’onorevole Fontana che ha voluto subito sfogliarla.
Una grande emozione
A nome anche delle Comunità monastiche di Montecassino e Subiaco, rappresentate da Dom Luigi Maria Di Bussolo e Dom Maurizio Vivera, il priore di Norcia, Padre Benedetto ha rivolto poi un pensiero alle persone che in queste ore soffrono a causa del terremoto e vivono momenti tragici sottolineando quanto san Benedetto sia stato grande nel diffondere la Pace “come ci ricorda la parola PAX sul portone all’ingresso dell’Abbazia di Montecassino. Ma è stato anche grande nel capire che dentro ogni uomo c’è un disordine e per portare pace nel mondo non può prescindere dal mettere ordine nella sua anima.
È chiamato anche ‘grande legislatore’ e trovo particolarmente significativo essere ricevuti in Parlamento, base di tutta la Giurisprudenza e la Legislatura dello Stato Italiano. Spero che questo posto possa rispecchiare sempre lo spirito di San Benedetto, che ha capito che la legge è un dono, non è un ostacolo alla felicità, e può aiutare a riparare quel disordine che trova in sé e diventare più felice. La legge è uno strumento per portare un essere umano alla felicità perfetta che è Dio. E Dio non vuoleper noi altro che questa felicità
San Benedetto per questo è Patrono d’Europa e oggi più che mai può ricordarci che finché l’anima non è orientata verso Dio non può avere quella Pace che cerca.“
Poi tutti in visita alla Sala del Cenacolo
Il pomeriggio è terminato con la visita alla Sala del Cenacolo – una volta mensa del monastero delle monache benedettine di S. Maria in Campo Marzio- in cui nel grande affresco della facciata interna si riconoscono chiaramente san Benedetto santa Scolastica.
Prossimo appuntamento domani, 8 febbraio con la benedizione della Fiaccola da parte di Papa Francesco in Vaticano e nel pomeriggio visita alla Basilica e al Monastero di San Paolo fuori le mura.
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