Isola pedonale permanente in centro a Cassino: una tematica da sempre nel dibattito politico amministrativo della città martire. “La pedonalizzazione del centro sta incontrando parecchie critiche. Sono molti i dubbi che i commercianti stanno portando alla luce. Parliamo di attività storiche che hanno semplicemente chiesto un confronto nel tempo, essendo interessate direttamente trovandosi nell’area che sarà pedonalizzata. Non è che ci sia un “muro” contro questa decisione, ma molti di questi esercenti hanno evidenziato che le modalità non andrebbero, di fatto, incontro alle esigenze di tutte le parti, non solo le loro, anche quelle di alcuni residenti e di tutti gli altri cittadini”.
Ad intervenire sulla questione è Gabriele Picano, candidato alla carica di consigliere regionale nella lista di Fratelli D’Italia. “Va bene riqualificare la città, ma per le decisioni radicali andrebbero ascoltate tutte le parti, magari analizzando della soluzioni che possano rispettare le esigenze di tutta la comunità. E, quando questi attori chiedono un confronto, di essere ascoltati, magari anche solo per porre delle domande e ottenere eventuali risposte o rassicurazioni, ritengo che sarebbe giusto dare loro questa possibilità. Si parla di gestione civile della cosa pubblica.
Questi commercianti, questi cittadini stanno manifestando da tempo dei forti dubbi, la pedonalizzazione permanente di questa area della città potrebbe creare, quasi certamente, dei problemi al traffico veicolare che, come spesso detto, dovrebbe essere rivisto e rivoluzionato. Inoltre molte attività che hanno bisogno di poter caricare e scaricare merci dovrebbero poter far accedere fornitori e furgoni direttamente davanti ai locali. Stesso discorso per i residenti e per le cerimonie che si svolgono nella chiesa di Sant’Antonio. In ogni caso sia per celebrare i funerali che i matrimoni le vetture dovrebbero raggiungere il sagrato. E’ per questo che molti commercianti della zona hanno proposto una pedonalizzazione “promiscua”, magari a orari. Una scelta che permetta a tutti di poter gestire le proprie attività e che permetta il passaggio a determinate modalità e in specifici orari.
Ma queste persone hanno ricevuto silenzi, porte sbattute in faccia e silenzi. Un trattamento ingiusto nei confronti di chi lavora, paga le tasse e contribuisce alla gestione della città attraverso l’economia attiva e quotidiana. Oltre che una scelta di civiltà parliamo anche di rispetto, questi commercianti hanno una voce e va ascoltata, al pari di tutte le altre, prima di imporre dall’alto decisioni che possano in qualche modo creare loro disagi”. Ha concluso Gabriele Picano.
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