Le nuove prospettive del turismo sui territori di Latina e Frosinone
La DMO Destinazione Lazio Meridionale è in piena corsa per lo sviluppo di un’offerta di turismo sostenibile sempre più in linea con le migliori realtà internazionali. La Destination management company, che ha come obiettivo la promo-commercializzazione dell’offerta turistica nei territori delle province di Frosinone e Latina, ha allo studio prodotti “green” e innovativi rivolti ai mercati nazionali e internazionali e a tal fine si sta avvalendo del supporto di Territori Sostenibili, realtà milanese leader nel settore delle certificazioni e consulenza per i territori.
Valorizzazione del territorio
Il gruppo di lavoro ha avviato le prime attività atte a definire un approccio di offerta sostenibile, che si ritiene possa dare valore al territorio puntando su alcuni elementi chiave (tra i quali paesaggio, tradizioni, etc…). Incentivando gli operatori a migliorare qualità del prodotto. In particolare si intende operate mediante un approccio che non si limiti a obbligatorie alcune attività in base a disciplinari rigidi, ma preveda che gli operatori possano scegliere il percorso più adatto alla propria realtà e identità, in modo da impostare in maniera realistica tempistiche ed obiettivi da raggiungere. Gli standard adottati così come i criteri e gli indicatori risponderanno alla duplice esigenza di avere un metodo di lavoro condiviso (misurabile, efficiente, provato e validabile), ma allo stesso tempo flessibile e modificabile.
L’indagine tra i soci e i partner
A tal fine è stata lanciata una prima indagine tra i soci e partner della DMO Destinazione Lazio Meridionale, avente l’obiettivo di incrementare la conoscenza rispetto alla sensibilità e all’interesse degli operatori sul tema della sostenibilità. Nello specifico, si intende indagare la percezione da parte degli operatori locali rispetto al tema, fotografando e fotografando la situazione attuale, per valutare i potenziali e modalità di miglioramento.
Le opportunità
Tra le azioni messe in campo al fine di incentivare gli operatori alla creazione di nuovi prodotti turistici, sostenibili e adeguati agli standard internazionali, la DMO ha inoltre varato un sistema di premialità. L’iniziativa è semplice ed innovativa: gli operatori interessati alla creazione di un progetto turistico in linea con le strategie definite dalla DMO, beneficeranno per il primo semestre 2023 di un pacchetto di servizi e di un supporto economico per favorire la fase avvio delle attività. Questo tipo di iniziativa coinvolgerà direttamente i soci e partner privati della DMO e li spingerà a mettersi in gioco per sperimentare nuove iniziative e progetti in chiave sostenibile.
Priorità: sostenibilità
“In questa fase di intenso lavoro dietro le quinte, stiamo dando grandissima centralità alle azioni sostenibili – dichiara il Presidente Giorgio De Marchis– in piena adesione agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. In questo siamo facilitati dalla presenza dei Parchi Regionali dei Monti Aurunci e della Riviera di Ulisse nella compagine degli Enti pubblici della nostra DMO. I Parchi Regionali, infatti, da anni attuano politiche di salvaguardia e sostenibilità ambientale, avendo nella loro stessa mission la riduzione dell’impatto antropico sul territorio e sugli ecosistemi. Ormai è evidente che il turista percepisca un maggior valore del prodotto turistico, soprattutto da un punto di vista qualitativo, se vede implementate azioni concrete volte alla sostenibilità”.
Aprire al maggio numero possibile di operatori
“Da un punto di vista pratico-operativo, negli ultimi mesi del 2022 è partita la prima fase di indagine, conoscenza, mappatura e ascolto del territorio, al fine di comprendere non solo i casi ed i progetti già attivi sul tema della sostenibilità, ma anche di raccogliere propensione, interesse e partecipazione alle future attività della DMO, in un’ottica di partecipazione del maggior numero possibile di operatori.”
Le nuove sfide che la DMO delle province di Latina e Frosinone si accinge ad affrontare hanno quindi un sapore sempre più internazionale e un approccio cooperativo, racchiuse in un’esperienza inedita per il Lazio Meridionale.
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