Cassino, c’è la convenzione per la gestione del Centro Antiviolenza

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Stipulata questa mattina la convenzione tra il Comune e l’associazione Kalimess per la realizzazione e la gestione di un Centro Antiviolenza.

Presenti il sindaco Enzo Salera, l’assessore Maria Concetta Tamburrini, donne impegnate a vario titolo nella associazione, il segretario generale, Pasquale Loffredo e la legale rappresentante di Kalimess, la  dottoressa Antonella Capaldi, hanno siglato l’importante documento.

Obiettivi e finalità

La finalità generale del Centro Antiviolenza, così come stabilito dall’art. 3 della convenzione, è quella di offrire uno spazio in cui le donne in temporanea difficoltà per aver subito violenza sessuale, fisica o psicologica, possano trovare ascolto e accoglienza. Riflettere in tranquillità e costruire un proprio percorso di uscita dalla violenza attraverso la relazione e il confronto con altre donne. Nel pieno riconoscimento che la donna è soggetto attivo del proprio processo di autonomia e presa di coscienza.

Professionisti a disposizione

Il Centro dovrà: assicurare figure professionali specifiche (psicologhe, assistenti sociali, educatrici, operatrici di sportello, avvocate civiliste e penaliste con una formazione specifica sul tema della violenza di genere). Prevenire fenomeni di emarginazione sociale; favorire interventi di prevenzione, protezione, tutela e trattamento delle donne esposte a violenza, sole o con minori, accompagnandole nel percorso di fuoriuscita dalle situazioni di violenza. Favorire lo sviluppo di processi di comunicazione, confronto, dialogo, scambio, informazione delle donne esposte alla violenza; promuovere la socializzazione tra le donne accolte nel Centro antiviolenza. Favorire l’informazione sul territorio; migliorare la conoscenza dei diritti delle donne sia italiane che straniere, vittime di violenza. Favorire lo scambio di esperienze, saperi e conoscenze; arricchire la comunità in termini di benessere.

Circa 70.000 euro per l’affidamento di un anno

L’affidamento per un anno è stato possibile grazie ad un finanziamento di 67.000 euro dell’assessorato regionale alle Pari Opportunità che ha inserito il Comune nei centri di nuova attivazione. La struttura  dovrà restare aperta almeno cinque giorni a settimana, compresi i giorni festivi, con un orario giornaliero di attività non inferiore a sette ore. Il numero di telefono dedicato dovrà essere attivo h24.

Soddisfatta l’assessore Tamburrini

“E’ lo sportello antiviolenza che finalmente diventa centro antiviolenza del Comune di Cassino”. Dice, soddisfatta, l’assessore Maria Concetta Tamburrini. “Dopo un iter fatto di bandi e di attese, siamo riusciti a firmare questa convenzione. Completa l’assetto e i presìdi che la nostra amministrazione, sin dall’insediamento, ha deciso di perseguire perché affiancherà la Casa Rifugio. Abbiamo raggiunto due obiettivi concreti di assistenza e prevenzione alle donne vittime di violenza. Si porteranno avanti innanzitutto attività di ascolto e di assistenza legale e psicologica alle donne con i bambini vittime di violenza. Nello stesso tempo si assicureranno anche attività di formazione e di informazione che coinvolgeranno le scuole. Il fine è la creazione di una nuova cultura dell’accoglienza e della non violenza. Si entrerà nelle reti regionali e nazionali di riferimento per ampliare la possibilità di intervenire a più ampio raggio”.

Il sindaco aggiunge che le operatrici del Centro cureranno anche percorsi di reinserimento lavorativo. “In questo senso ha detto – si stanno già creando delle reti sul territorio con altre associazioni di riferimento”.

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