Cassino, diffida al sindaco: in azione i G.R.E.

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Diffidato il Sindaco di Cassino per la richiesta della convocazione della Consulta dell’ambiente del comune di Cassino. In azione l’’Associazione ecologica G.R.E. (Gruppi di Ricerca Ecologica). La diffida è stata inviata lo scorso 6 ottobre al primo cittadino e al prefetto di Frosinone.

I fatti

Il 18 agosto 2022, il Gre ha presentato al Sindaco di Cassino una richiesta della convocazione della Consulta dell’Ambiente del Comune di Cassino. “A tutt’oggi il sindaco di Cassino, non ha provveduto ad ottemperare a quanto su    richiesto   a   convocare   la   consulta  dell’ambiente  del  comune   di   Cassino”. Spiega il commissario dei Gre, sezione di Cassino, Salvatore Avella. “L’associazione ecologica G.R.E. (Gruppi di Ricerca Ecologica), invita il Sindaco di Cassino ad ottemperare quanto su richiesto entro quindi (15) giorni dalla data di codesta diffida, al diniego della non ottemperanza G.R.E. (Gruppi di Ricerca Ecologica), si rivolgerà all’Autorità Giudiziaria. Allega la richiesta del 18 settembre 2022 per la richiesta della convocazione della consulta dell’ambiente del comune di Cassino”. 

Salvatore Avella, Commissario G.R.E.

I riferimenti

“La Legge N. 349 dell’8/7/86, art. 14; della Legge N. 241 del 7/8/1990, artt. 22, 23, 24, 25, 26; del D.L. 24/2/1997, N. 34 e del D.L. N. 195 del 19/8/2005, artt,. 1, 2, 6, 7, 8, 9, 11, 12 garantisce la massima trasparenza possibile per l’intera materia dell’informazione e della partecipazione ambientale. Definendo questa qualsiasi informazione detenuta dalle pubbliche autorità e disponibile in qualunque forma materiale esistente, concernente lo stato degli elementi costitutivi dell’ambiente inteso in senso generale, i fattori esterni quali energia, rumore, radiazioni, inquinamento dei fiumi, laghi, mare, rifiuti o qualsiasi altro rilascio che possano incidere sugli elementi sopradetti, le relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale  e sue modifiche, e della Convenzione della Comunità Europea sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali alla giustizia in materia ambientale. All’Art. 1 “La convenzione UNECE sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale (“convenzione di Arhus”), intende attribuire al pubblico determinati diritti e impone alle parti contraenti e alle autorità pubbliche alcuni obblighi per quanto riguarda l’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale”.

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