Scontri e tensione in aula Di Biasio per un consiglio terminato ben oltre le 22.30. In apertura la Di Rollo legge una comunicazione del consigliere Franco Evangelista riguardo al suo ingresso in Fratelli d’Italia. “Il Centrodestra non sarà mai più bistrattato, proseguirò le mie battaglie senza sosta”. Annuncia Evangelista.
Il bilancio consolidato 2021 passa ma buona parte dell’opposizione dice no. Mignanelli motiva la sua decisione con il mancato coinvolgimento dei consiglieri di minoranza. I colleghi confermano questa criticità. Su molti aspetti amministrativi.
De Sanctis lascia l’aula durante la discussione dei primi punti. “Credo che sia un po’ una presa in giro convocare le Commissioni a ridosso del Consiglio. Le Commissioni sono uno strumento anche di confronto tra maggioranza e opposizione. Se manca una parte il discorso resta “monco”. Se non si partecipa in un certo modo il dibattito ne risente e di conseguenza c’è perdita per la cittadinanza. La penalizzazione non è solo della minoranza”. Un tono particolarmente rammaricato e amareggiato. Comunque i numeri del bilancio fanno ben sperare il sindaco che annuncia l’importanza delle nuove assunzioni previste.
Evangelista e Carlino, una guerra a suon di frecciatine
Sul piano delle opere triennali scoppia la bagarre, Evangelista e Carlino si pizzicano e battibeccano. Protagonista delle rimostranze sempre il passato. Dagli esponenti di minoranza qualche disappunto. Il leit motiv è la mancanza di dialogo costruttivo tra le parti. Qualcosa che va oltre i ruoli in aula. Un atteggiamento che sembra più legato a una linea personale, dove la politica non è l’unico elemento di contrasto. L’opposizione non viene coinvolta, nonostante tutti i rappresentanti abbiano più volte espresso massima disponibilità a collaborare.
Guerra sul caos alla Folcara
Discussione infuocata sui disagi alla Folcara. Mignanelli chiede un incontro urgente con la Provincia, Fardelli rincara la dose ricordando l’invito al confronto con Pompeo. Petrarcone aggiunge e sollecita soluzioni. “La situazione è addirittura peggiorata rispetto al passato. Un caos ingestibile al quale è necessario trovare una soluzione. In primis per i cittadini”. Anche su questo il sindaco, a cui fa eco il consigliere Ranaldi, ha la risposta. “Venerdì ci sarà la conclusione dell’iter per l’acquisizione del terreno che collega il liceo Scientifico all’area del Campus. Poi per la costruzione del passaggio pedonale sarà necessaria una settimana circa di lavori. Con la Provincia ci sono stati già diversi incontri. Ormai siamo alla fine di un percorso”. Tranquillizza il sindaco. “C’è stato qualche intoppo ma siamo quasi alla fine”, aggiunge Ranaldi nella sua doppia veste di consigliere comunale e provinciale. “Quando ero ragazzo io andavo a scuola a piedi senza problemi. Ora i genitori portano i figli fin dentro il cancello”. Ma un tempo le scuole erano tutte in città e si potevano raggiungere a piedi, ora sono state decentrate e in qualche modo i ragazzi devono pure arrivarci.
“Il passaggio pedonale va più che bene, ma servono altri tipi di soluzioni”. Petrarcone non molla. “Sarebbe buono anche ascoltare le indicazioni e gli appelli dei dirigenti scolastici. I mezzi pubblici hanno serie difficoltà a transitare”. Riuscirà un piccolo passaggio pedonale a risolvere i problemi? Qualche aiutino potrebbe darlo, ma ci vuole ben altro. Intanto studenti, docenti e famiglie aspettano. E sperano.
Incomprensioni sulla “questione Pugliese”
Il clima si fa infuocato quando i lavori si spostano sulla mozione presentata dal consigliere De Sanctis riguardo la revoca del decreto sindacale per la nomina del comandante del corpo di polizia locale. Sostanzialmente De Sanctis ne fa una questione di forma, in base ai regolamenti e ai ruoli c’è qualcosa che non va. A sostegno della sua tesi una dettagliata documentazione. Inoltre, anche nei lavori della Commissione Controllo e Garanzia, la dirigente dell’Area del Personale avrebbe mostrato qualche perplessità sulla possibilità di conferire tale incarico così come è stato fatto. La discussione va avanti per oltre due ore. Marandola legge, a nome della maggioranza, un papiro di riferimenti a sentenze. De Sanctis smonta pezzo per pezzo parlano di fonti primarie.
Mignanelli difende la validità del lavoro della Commissione. Marrocco ne fa una questione di “fiducia” nei confronti del lavoro del Segretario generale e del sindaco. Leone spiega che la questione non è legata all’operato di Pugliese, ma è la forma, e propone di rivedere i regolamenti e di procedere con un nuovo decreto. De Sanctis chiosa “Non è un problema legato a Pugliese. Poteva essere chiunque. La questione è un’altra, chi non lo capisce non lo vuol capire. Potrebbe rappresentare in futuro un precedente. O anche un danno per l’Ente. Ci sono dei regolamenti e delle norme da seguire, è evidente che non siano stati rispettati. Il voto di questa sera è anche un voto di responsabilità”. Il sindaco prende la parola. “E’ evidente che qua il problema sia di interpretazione. Questa maggioranza è convinta dell’iter seguito. Nessuno può far cambiare idea all’altro”. Più che un problema di forma, come aveva fatto notare De Sanctis, la questione diventa politica. Le posizioni arroccate e la discussione sterile. La maggioranza boccia la mozione.
Tra gli assenti l’assessore Venturi
Assenti in aula Maccaro, Venturi e Grossi. A un certo punto se ne va anche Carlino. Fuori è ormai buio e dopo oltre quattro ore di consiglio i lavori volgono al termine. Con il rimpasto nell’aria l’assenza di Venturi desta sospetti. La spada di Damocle viaggia sulle teste dei componenti della Giunta e il totonomi dà per la maggiore proprio lui, l’assessore all’Ambiente. Già al centro di questioni, dimissioni, ripensamenti e polemiche circa un anno fa. Ma spesso quello che si dà per scontato non lo è poi così tanto. E la mannaia gira, gira. Chissà quando la musica si fermerà chi sarà a restare con la scopa in mano.
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