Fin dalle prime ore della mattina sono state davvero tante le mamme che hanno portato i figli nella parrocchia di Sant’Antonio. Come ogni anno si rinnova la tradizione. I piccoli vengono adagiati nella culla ai piedi della statua di Sant’Anna. E vengono “raccolti”. Qualcuno dai genitori, altri dai nonni. Altri ancora da zii, padrini e madrine. Un rito che si ripete e che ogni volta genera profonde emozioni. E quest’anno la prima a trovare “riparo” nella culla è stata una dolce bimba di soli 20 giorni. Con il suo pagliaccetto giallo ha ricevuto la benedizione.
Tante storie, ognuno ha la sua richiesta
Un momento di gioia per alcuni. Ma per qualche mamma la visita a Sant’Anna rappresenta ben altro. Sono state molte le mamme che hanno pregato per chiedere l’intercessione della santa in previsione di un intervento al quale dovranno sottoporre i figli. Per un sostegno in qualche cura. Per ritrovare la serenità persa a causa di qualche problema. Anche una semplice preghiera per i figli ormai cresciuti. Magari diventati a loro volta genitori. Perché di essere madre non si smette mai. E l’amore è sempre immenso, sebbene purtroppo le cronache nazionali ci raccontino spesso il contrario.
Un conforto per tutti
Essere madre, essere genitore è una grande sfida. E per molti genitori che combattono contro malattie, contro problemi seri, la fede diventa un sostegno fondamentale. Tra risate di gioia e scatti per incorniciare il momento, anche qualche lacrima silenziosa e mani giunte. Don Benedetto e don Francesco hanno accolto tutti, offrendo a ognuno di loro il conforto di cui avevano bisogno.
Alle 20 la processione e poi la messa
Alle 20 questa sera, si incamminerà la processione animata dalla Banda Don Bosco. Alle 20.45 circa sarà celebrata la messa nei pressi di piazza Green. Poi in serata fuochi d’artificio. Un pensiero speciale da don Benedetto anche ai nonni. Anna e Gioacchino infatti erano i genitori di Maria e quindi nonni di Gesù.
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