A Milano Fratelli d’Italia sta celebrando la propria conferenza programmatica. Di fatto un Congresso nazionale, in cui quello che in tutti i sondaggi è ormai da tempo il primo partito italiano sta mettendo a punto le strategie e i temi per i prossimi appuntamenti elettorali. L’unica Delegata dell’intero Cassinate è Angela Abbatecola, portavoce del locale Circolo, e si tratta di una presenza che non è passata inosservata.
La portavoce partecipa ai lavori della Commissione “Indipendenza nazionale, garanzia di benessere”, un tema molto attuale anche in relazione alle difficoltà economiche create dalla guerra russo-ucraina. La commissione ha affidato a Abbatecola alcune considerazioni sullo stato attuale del contesto socioeconomico di Cassino e del cassinate.
Il dramma del cassinate
“Esiste nel Cassinate un enorme problema che si chiama Stellantis. Ho portato all’attenzione della conferenza di Fratelli d’Italia – ha commentato Abbatecola – in un tavolo tematico presieduto dal sen. Massimo Ruspandini il dramma occupazionale della Nostra Terra. Siamo sicuri che il piano di industrializzazione spinta avvenuta negli anni’70 del secolo scorso, cancellando completamente la vocazione agricola e rurale della Terra di Lavoro, sia stata una ricetta giusta? Già decenni fa la nostra parte politica metteva in discussione queste scelte».
Ingrandire il portafogli
«E alla luce di quanto accade oggi avevamo ragione. La FIAT fu un’enorme opportunità, – ha concluso – pensata però da una politica che badava esclusivamente ad ingrandire il portafoglio elettorale. E non a rendere organiche anche le risorse di cui già la nostra terra godeva. Non si può agire per sostituzione, ma per arricchimento. Sarebbe stato più difficile ma oggi non ci troveremmo in questa condizione così grave”.
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