Cassino. Il Consiglio Comunale è un diritto non una concessione. Ho letto finalmente qualche dichiarazione del Sindaco in merito ai fatti riguardanti le firme false e voto di scambio, che vede coinvolti il suo Partito,la lista Pd della sua maggioranza e un suo Consigliere Comunale. Ma come al solito Salera cerca di sminuire e far passare sugli organi di stampa una concessione qualcosa che invece è un diritto dei Consiglieri Comunali. E non un dovere per un Sindaco relazionare alla Città di Cassino su fatti e accadimenti che, in questo caso, riguardano il rispetto delle regole e la credibilità della nostra Democrazia.
Regolamento comunale
Art.25 del Regolamento del Consiglio Comunale di Cassino, il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri.
Capisco che Salera è in difficoltà, ma con noi non attacca il suo gioco di stravolgere i fatti, mistificare la realtà e interpretarla a suo piacimento. In questi giorni ha solo perso tempo. Addirittura ha comunicato alla stampa che la proposta di Consiglio Comunale di 5 Consiglieri di opposizione doveva avere il via libera da una riunione della sua maggioranza.
La Repubblica delle banane
Forse Salera ha scambiato la nostra Democrazia per una Repubblica delle Banane. Cose mai sentite e viste. Il Consiglio Comunale di Cassino non è casa sua e non può calpestare le regole della democrazia.
Ora non perda altro tempo, non speri che questi fatti cadano nel dimenticatoio, aspettiamo la convocazione della riunione dei Capigruppo e poi venga in Consiglio Comunale a cercare di dare un quadro più chiaro e credibile dei fatti in oggetto.
Benedetto Leone
Consigliere Comunale Cassino
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