Cassino. I consiglieri comunali di opposizione Renato De Sanctis, Benedetto Leone, Salvatore Fontana, Giuseppe Golini Petrarcone hanno protocollato questa mattina una richiesta di convocazione di un consiglio comunale. Come annunciato nella conferenza stampa di venerdì scorso. (Leggi Kelle Firme, L’amministrazione è legittima?).
Kelle firme…
Un’assise dove saranno dibattute le vicende legate alle elezioni del 26 maggio 2019. E che hanno innescato due filoni d’inchiesta. Già aperti da tempo dalla Procura di Cassino. Ipotesi di reato: “voto di scambio e apposizione di firme, a sostegno di lista elettorale PD, non autografe. Per i quali, il giorno sette di marzo u.s. concluse le indagini preliminari. E sono stati notificati i relativi verbali ad otto persone interessate alla stessa inchiesta. (Leggi Sao ko kelle…firme).
Il dibattito nella massima assise di Cassino
Ai sensi del comma 4 dell’art. 25 del Regolamento, il Consiglio verrà investito di un esame e di un dibattito generale. Senza che ci sia la necessità di adottare deliberazioni o risoluzioni sull’argomento trattato.
«Dopo quanto narrato dagli inquirenti a noi il compito di dibattere e trarre evidentemente conclusioni politiche – hanno detto i consiglieri – che possano in qualche modo migliorare sotto qualsiasi punto di vista una interlocuzione tra le parti. Dove di mezzo c’è un’amministrazione (di qualsiasi colore), la quale non dovrebbe mai perdere di vista le proprie peculiarità ed i propri obiettivi. Ovvero “legalità”, “trasparenza” e “Bene comune”.
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