Corsia Ciclabile – Per mesi si è parlato solo di questo. In pochi giorni dalla sua “stesura” la pista ciclabile annunciata dal Sindaco di Cassino si è trasformata in corsia, a ragione, grazie alle parole del vicesindaco Francesco Carlino. (Leggi anche SALERA, CARLINO E LA PISTA CICLABILE…CHE NON C’È). A detta nostra la sua conformazione non era né a norma e né funzionale alla città, ma per l’amministrazione comunale era soltanto un tentativo subdolo di sabotare la rivoluzione ecologica che avrebbe colpito di li a poco Cassino.
Il percorso illogico
Strisce in ogni dove a compiere un percorso illogico e privo di senso. Strisce che improvvisamente si sdoppiavano in barba alle norme basilari del codice della strada. Strisce che occupavano tutta la carreggiata, creando disagi e mettendo in difficoltà sia gli automobilisti che gli ignari ciclisti. Ancora strisce, al quinto ponte, che creavano un attraversamento: il caso del collegamento con la pseudo pista ciclabile del lungo fiume. Poi ad evidenziare tutte le magagne arrivò Striscia la Notizia. (Leggi STRISCIA LA NOTIZIA: «CORSIA CICLABILE BIZZARRA, PERICOLOSA E NON A NORMA»)
E tutti scattarono sugli attenti: nuovo percorso e nuova pittura sulle strade. Poi venne l’inverno che le strisce portò via. E vai di nuovo a colorare la strada, sempre di bianco, ma con una corsia leggermente più stretta. E’ la versione definitiva? L’accendiamo? Si, dissero.
Corsia ciclabile: poche biciclette e strisce invisibili
Ora però di quella corsia non rimane quasi niente, come la maggior parte della segnaletica orizzontale in tutte le strade della città. Di biciclette ne abbiamo viste davvero poche in giro, mesi e mesi (di riffa o di raffa è passato oltre un anno) di “sperimentazione”, così l’hanno chiamata, sono andati a finire sotto i penumatici delle vetture e in balìa delle intemperie quotidiane. E migliaia di euro buttati per terra. Tra poco svaniranno anche le case avanzate, in cui noi non abbiamo mai visto posizionarsi una bicicletta. Anzi molto spesso sono occupate dalle macchine per sprintare meglio allo scattare del verde.
Corsia ciclabile: metti la vernice, ripassa la vernice
Ma la primavera è dietro l’angolo e tra qualche settimana, sole permettendo, più di qualcuno annuncerà di essere al lavoro per rispolverare bici dai cestini variopinti. Così, a Dio piacendo, si passerà a un nuovo giro di vernice. E come metti la cera togli la cera, ci si fortifica con metti vernice ripassa vernice. Giusto per dare la sensazione che si stia facendo qualcosa. Che sia fatta bene o male poco importa.