Pop, molta musica per nulla. Per carità non vogliamo sostituirci a quel grande genio che era William Shakespeare, ma un post su facebook, come sempre succede, può aprire un “caso” che deve essere, comunque, ben valutato. Oggi è 12 agosto. E la ricorrenza è sicuramente una delle più tristi della storia.
I fatti
A Sant’Anna di Stazzema, in Toscana, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia. Nei borghi del paesino, centinaia e centinaia di persone vennero trucidate dai nazi-fascisti. Tre reparti di SS salirono a Sant’Anna mentre un quarto chiudeva ogni via di fuga a valle sopra il paese di Valdicastello. Tra donne, bimbi e anziani, furono 560 le vittime, la più piccola aveva soltanto venti giorni. Il Tribunale militare di La Spezia nel 2005 condannò all’ergastolo dieci SS, sentenza confermata in Appello nel 2006 e ratificata in Cassazione nel 2007.
Smemorati
Ma cosa c’entra con Cassino? «La nostra proposta proprio in occasione della giornata della memoria è la richiesta al primo cittadino Enzo Salera e a tutta l’Amministrazione, di aderire all’Anagrafe Antifascista Nazionale e alla campagna di raccolta firme a sostegno della Legge di Iniziativa Popolare, “Legge di Stazzema». Queste erano le dichiarazioni di Claudio Donatelli coordinatore di POP Cassino ed Alberta Valente, ideatrice della proposta discussa all’interno di POP. Oggi però nonostante le dichiarazioni dell’epoca nessuno dei rappresentanti del movimento si è ricordato di spendere due parole per quelle vittime. Chiaro, limpido, come sempre, la propaganda è una cosa la realtà è un’altra. Perdoniamo l’amministrazione comunale, che ha anche lei taciuto sulla ricorrenza, ma come capita a tutti, scegliere un nuovo mezzo di trasporto comporta tempo e incomprensioni familiari.
Il ricordo di Fabio Marino
A ricordare alla nuova “banda” i fatti di Stazzema è stato il dottor Fabio Marino: «Sono decisamente stupito. – ha scritto – Non tanto del fatto che i POP non mi abbiano fatto gli auguri il giorno del mio compleanno, oggi 12 agosto (non sono troppo simpatico a Donatelli, Grossi, Valente e compagnia cantante). Ma perché sono io a ricordare loro che oggi ricorre l’anniversario dell’orribile strage di Sant’Anna di Stazzema. Curioso che se ne siano ricordati in occasione dell’anagrafe antifascista, e oggi non la citano nemmeno. Lo faccio io, per rispetto di quelle tante vittime di una ferocia ignobile e da condannare per l’eternità. Per me, i morti veramente non hanno colore. Che Dio doni la pace a loro e ai loro cari».