Il coordinatore cittadino della Lega Alessio Ranaldi attacca il consigliere Francesco Evangelista dopo il suo tesseramento in Fratelli D’Italia. «È surreale seguire l’originale percorso scelto in questi giorni dal Consigliere e amico Franco Evangelista. Franco – afferma Ranaldi – è un politico di lungo, lunghissimo corso, e leggere sue esternazioni così amene lascia interdetti. Devo dunque ricordargli alcune cose, che forse gli sono sfuggite. Per prima cosa, elezione a Consigliere comunale e elezione a Capogruppo consiliare sono due fatti che fra loro c’entrano come i cavoli a merenda».
Come Arlecchino
«Lui è stato eletto sì nelle fila della Lega, – rincara la dose il coordinatore del Carroccio – ma nei giorni scorsi ha scoperto che vengono “Prima i Fratelli” che gli Italiani. Decisione del tutto legittima, va sottolineato. Ma non può pensare di fare come Arlecchino, che pensava di servire due padroni. Se si è tesserato, a qualsiasi titolo, con gli amici di Fratelli d’Italia, gli facciamo tanti auguri per il suo nuovo viaggio. Quello che è certo è che non esiste nessuna “cristallizzazione”, certamente non sulla base di una “volontà popolare”. Evangelista è stato eletto Consigliere comunale. Punto. Dove si colloca, all’interno dell’Assise, è affar suo. Altrettanto certo è che non può pensare di portare il pensiero della Lega all’interno del Consiglio comunale».
E’ tesserato altrove e anche con la Lega
«E’ tesserato altrove, tanti auguri e buon viaggio. Non ci interessa se è sostenitore, – spiega Ranaldi – benemerito, onorario: se si applicasse con la metà dello zelo che mette nella presunta risoluzione dei problemi, scoprirebbe che esistono gli Statuti dei partiti (che di solito -lo dico per ricordarlo al buon Evangelista- vietano la contemporanea iscrizione ad altri movimenti politici) . E soprattutto il Regolamento del Consiglio comunale. Se si andasse a guardare, per esempio, l’art.8 , commi 4 e 5, scoprirebbe che di fatto ha già perso la qualifica di Capogruppo, con quel che ne consegue».
Sostenga il suo nuovo partito
«E forse è “quel che ne consegue” che lo spinge ad ibernarsi (o meglio a “cristallizzarsi” viste le temperature di questi giorni) in un ruolo che -se ne faccia una ragione- non è più suo. Lui ha scelto serenamente da che parte stare, sostenga, da buon sostenitore, il suo nuovo partito, e lasci la Lega a chi è della Lega. Se poi riesce a farci mandare, per correttezza, due righe di spiegazione dai suoi nuovi compagni di viaggio per chiarire ancor di più questo chiarissimo quadro, vivremo tutti felici e contenti», ha concluso Il Coordinatore cittadino Lega Cassino Alessio Ranaldi.