È iniziata ufficialmente la “battaglia” di Benedetto Leone contro la discutibile gestione amministrativa della maggioranza guidata dal Sindaco Enzo Salera. In consiglio aveva annunciato delle interrogazioni e degli accessi agli atti. La promessa è stata mantenuta.
«Ho protocollato l’accesso agli atti ai Servizi Sociali, chiedendo al funzionario una relazione sulla struttura del settore, – ha detto Leone sul suo profilo social – i dipendenti a progetto, e i progetti finanziati. C’era un settore che funzionava bene, uno staff di progettazione interno al comune con un costo di quasi 17 mila euro annui per tre unità, sostenuto da fondi comunali e del
Consorzio».
Che fine ha fatto lo staff?
«Ora quello staff è stato smantellato, la progettazione affidata a terzi. Per quella che concerne il Servizio Civile ben 10 mila euro sono andati ad una società esterna pugliese, quindi immaginiamo che i costi potrebbero lievitare se va avanti la politica di affidare di volta in volta la progettazione esterna al
comune». Tutto questo ha prodotto: Servizio Civile sospeso e Comune di Cassino inserito nella Black list del circuito. Poi c’è il curioso caso dell’Avviso pubblico Esplorativo per l’incarico di Direttore di esecuzione del contratto.
Il commissariamento
«Per rendervi l’idea – ha spiegato ancora Leone – hanno avuto la “fantasia” di stanziare 30 mila euro per una figura che non è mai servita in questo bando: il direttore di esecuzione di un contratto. Una cooperativa, vince un bando di gestione accoglienza migranti, firma già degli obblighi contrattuali con l’Ente, ma l’Amministrazione Salera pensa ad affidare il controllo (che spetterebbe agli uffici) a terzi. Curioso anche se non ci sia un requisito, e dico uno, che riguardi l’aspetto sociale, considerato il delicato tema dell’accoglienza. Peraltro doveva partire ad inizio luglio ma sembra scomparso, forse si sarà “preso” ferie estive. Vedremo come gli uffici risponderanno, anche perché la percezione è che il settore dei servizi sociali sia stata commissariato dal Sindaco e che il tutto passi sopra la testa dell’amico assessore Maccaro».