Alla fine se lo aspettavano tutti e così è stato. Il primo intervento di Benedetto Leone in consiglio comunale è stato caratterizzato, dopo i convenevoli, da una serie di fendenti al Sindaco Enzo Salera e alla sua maggioranza. Non solo sciabola anche fioretto. E già da domani ne vedremo delle belle: il neo consigliere ha annunciato già cinque interrogazioni.
«Le mie prime parole sono per il Consigliere Di Mambro, – ha detto in aula Leone – perché ha consentito il mio ingresso in consiglio comunale. A lui l’augurio di ritornare presto in futuro in questa aula, consapevoli tutti che il suo impegno politico non si è mai fermato, e ce lo ha ricordato ieri con la comunicazione sui sussidi per i malati oncologici fino al 31 luglio. A lui va il mio ma penso il grazie di tutti».
Molto rumore per nulla
«Mai così tanta attenzione c’è stata per la surroga di un consigliere comunale. Il Sindaco ha parlato di disguidi. Sarà, ma sono stati talmente ingerenti questi disguidi – ha continuato – tali da, non alimentare un semplice gossip, ma scomodare ufficialmente il Segretario Comunale nella rilettura della legge. Gli uffici comunali nella verifica dei miei pagamenti dei tributi comunali. Insomma, meno male che il termometro ha segnato la temperatura giusta. Vede Signor. indaco, la Politica è strana, è la vita. Imprevedibile. Chi l’avrebbe mai potuto immaginare una cosa del genere? Per questo posso comprendere che Lei non sia entusiasta di ritrovarmi qui, e a parti inverse rispetto alla precedente esperienza amministrativa».
Le contraddizioni di Salera
«Io non so se questa è l’amministrazione del cambiamento, come da lei sempre annunciato, di certo oggi di “cambiamento” c’è solo il suo vocabolario. Ci sono alcune cose che mi sono segnato:
- Quello che fino a due anni fa si chiamava “sciagura per la città” il dissesto finanziario, poi lei ne conferma la validità approvando il bilancio stabilmente riequilibrato, e diventa miracolosamente “occasione di crescita” per la città.
- Quello che era “un bando fatto con i piedi,favorisce il privato anziché l’interesse pubblico” del Teatro Manzoni, è diventato, senza alcuna modifica e con lo stesso privato vincitore, “rinascita della città”.
- Quello che era “lo scandolo degli scandali” la gestione dei lavori al cimitero, bloccato a seguito di uno dei suoi tanti esposti fatti in passato, si è sgonfiato in un nulla di fatto e il cantiere viene sbloccato.
- Quello che era “Figuraccia dell’Ass.Leone al servizio civile, si dimetta” è diventata oggi, con una sanzione del Ministero che equivale ad inserire il nostro Comune nella Black list del Servizio Civile Nazionale, “Responsabilità del Dirigente”.
- Quella che era “incapacità amministrativa della giunta D’Alessandro” nel pianificare investimenti, è diventata “continuità amministrativa” con tutti i finanziamenti arrivati da quella pianificazione.
- Quella che era “Stanno chiudendo tutto, la città muore”, con le procedure di riappropriazione messe in campo dalla precedente Amministrazione, diventa ora “Restart Cassino” . Dove vi prendete i meriti anche delle aperture dei musei dell’Abbazia di Montecassino come quelle del Museo Archeologico, dove il Comune non ha alcuna competenza.
- Quella che era “Figuraccia dell’Amministrazione D’Alessandro, sul bando a vuoto della villa comunale” è diventato ora, a medesimo risultato e con un bando stravolto “effettiva incomprensione della finalità del bando”
Un bel passo avanti
«Insomma, – ha detto ancora Leone – Sign. Sindaco su questo suo cambiamento di giudizio nei confronti di chi l’ha preceduta, non posso che non prenderne atto e ringraziarla. E’ gia un bel passo avanti. Vede Signor Sindaco, a parte qualche consigliere comunale che era suo collega ai tempi dell’Amministrazione D’Alessandro, quasi tutti i consiglieri di oggi non l’hanno vista in opera nel ruolo di consigliere di opposizione. Dove è vero che in aula ci dava battaglia, spesso con cadute di stile, ma è altrettanto vero, che a questo Palazzo lei preferiva sempre quello qui di fronte.
Glielo ricordo stasera, perché a me hanno insegnato ad esercitare il ruolo di amministratore nell’unica arena istituzionale e democratica che è il consiglio comunale.
Non applicherò in questa mia nuova esperienza di consigliere di opposizione il “modello Salera”. Non mi vedrà percorrere la strada in quella direzione ma in quest’altra. Qui si. Qui mi vedrà spesso. Attento. Certosino e battagliero».
5 interrogazioni
«La Politica si fa a viso aperto, – ha sostenuto il neo consigliere comunale – utilizzando gli strumenti che ci concede la legge, quella degli accessi agli atti e delle interrogazioni.
Ne ho gia preparate 5, che vanno a riguardare:
- I servizi Sociali
- Cambiamenti della struttura. C’era una macchina che funzionava, e ora quella macchina è stata scomposta e ricomposta con pessimi risultati.
- Il Fondo SosteniAmo che era stato istituito con tanti sacrifici nel bilancio comunale passato, difeso con le unghie dai tagli della burocrazia comunale, che consentiva a questo Ente di aiutare concretamente le famiglie della nostra città. Sparito nel nulla.
- La gestione dei progetti Sprar. Ho letto di un bando per l’affidamento diretto dell’incarico da direttore dell’esecuzione di contratto, da ben 40 mila euro. A cosa serve, se già esiste questa figura nell’organizzazione della società o cooperativa vincitrice del progetto? Misteri, che verificheremo.
- A che punto e’ il fantastico progetto, annunciato annunciato, di investimento e riqualificazione
- e dell’ex piscina comunale? Se si cambia destinazione, annunciandone gia la finalità, significa che c’è qualche privato che si è fatto avanti. Prima o dopo l’annunciazione della riqualificazione dell’aria? Non è che è lo stesso “fantasioso” privato che avrebbe dovuto realizzare la cittadella dello sport da milioni e milioni di euro che aveva annunciato in campagna elettorale?
- La comunicazione. C’è tanta gente, tanti cittadini, che vogliono capire bene come è strutturata la comunicazione istituzionale del nostro comune. Chi ci lavora. Come è stato selezionato. Gli utilizzi degli uffici comunali per l’espletamento di queste funzioni. Cassino Comunica, pagina social che è qualcosa di straordinario, appare solo quando vince la sinistra. Scompare il profilo con tutti i dati istituzionali, quando vince il centrodestra. Anche perché sulla famosa “gratuità” di prestazione professionale nella pubblica amministrazione la giurisprudenza ha scritto tanto. Ecco facciamo un po’ di chiarezza, nei prossimi giorni,
Non ci sono più alibi
«Di certo io non le risparmierò nulla, – ha detto ancora Leone – ma su temi che riguardano la crescita della città, troverà sempre ascolto, disponibilità e collaborazione. Perché prima delle divisioni, e delle contrapposizioni c’è Cassino, e la città ha bisogno sempre di guardare con ottimismo al domani, di credere nel futuro. E’ su questo piano che la sfido, d’altronde si chiama Politica, ed è la più bella forma di impegno e partecipazione. Se fatta con rispetto».
«E questo vale anche ai colleghi consiglieri delle due opposizioni, – ha concluso Leone – sui temi di interesse della città, so che non avremo problemi a fare un’azione congiunta. Ai colleghi del centrodestra, l’invito a guardare il futuro non più con gli occhi del passato. C’è un patrimonio di impegno civico fuori da questi palazzi che ha bisogno di trovare una nuova casa. Non potrà mai esistere un nuovo centrodestra se non ci apriamo a nuove forze, a nuovi entusiasmi, a nuove energie».