Sta facendo discutere il post pubblicato sulla pagina Muzeum Montecassino, il canale social gestito dalla Fondazione del Museo Memoriale del Secondo Corpo D’Armata Polacco in Italia dopo la visita di una delegazione Bielorussa, si dice accompagnata dal Sindaco Enzo Salera, al cimitero polacco.
La dura reazione
«Oggi il Cimitero polacco di Montecassino è stato letteralmente “profanato” – dice senza mezzi termini la Fondazione su Facebook – da una delegazione del dittatore bielorusso Lukashenko. Sono state deposte corone di fiori con i colori e gli stemmi della Bielorussia sovietica con tanto di falce e martello per celebrare l’ottantesimo anniversario dell’inizio della “Grande Guerra Patriottica”: 22 giugno 1941. Ad accompagnare la delegazione il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, e funzionari del Comune. Una sola parola viene in mente: vergogna».
Cosa c’entra la Bielorussia con il cimitero polacco
Parole dure e poco diplomatiche che sicuramente desteranno altre reazioni. Ma cosa c’entrano i bielorussi con il cimitero polacco? Non tutti sono a conoscenza, infatti, che nel secondo corpo d’armata, guidato dal Generale Anders, che conquistò Montecassino il 18 maggio del 1944, combatterono anche soldati provenienti dalle terre bielorusse. 254 di essi sono sepolti nel cimitero polacco. Ecco dunque i motivi della visita della delegazione bielorussa. Anche se molto spesso la Polonia ha ribadito che il secondo Corpo d’armata fosse costituito solo da cittadini polacchi.