1 minuto e 30 secondi di lettura – Che la situazione nella nostra città sia drammaticamente peggiorata negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti.
A Cassino non si respira aria buona sia in termini di qualità che come dissenso sempre più diffuso e radicato.
Quello che si è generato non è più uno scontro politico tra destra e sinistra, bensì tra Politicanti e cittadini.
Il problema è accentuato anche da faide politiche intestine alla maggioranza che hanno l’unico scopo di “aggraziarsi” le decine di neo associazioni o vecchie già compiacenti che possano poi essere a garanzia della propria linea politica e delle future scelte.
L’associazionismo “selvaggio”
L’associazionismo selvaggio che vive Cassino, fenomeno dilagante proprio negli ultimi tempi, sta, ai nostri occhi, prendendo forme e inclinazioni discutibili . O comunque poco trasparenti e di dubbia natura. Il tutto a discapito di quelle associazioni meritevoli che affannosamente cercano di essere fedeli al loro scopo.
Questo evento massivo, mosso da pochi chiari e trasparenti intenti (a noi ignari), visto anche la continua contesa tra le diverse associazioni di “pezzi2 del nostro comune, non è dissimile dalla lotta di dominio del quartiere Five Points in Gangs of New York a seguito dell’immigrazione massiva di quei tempi.
Da una parte il vendicativo “Amsterdam” dei Conigli Morti, irlandesi cattolici, contro il famigerato re indiscusso del quartiere “Bill il Macellaio” leader dei Nativi (altrove), protestanti e nazionalisti, con in mezzo anche una donna Jenny “la borseggiatrice” la prediletta di Bill, ma anche l’amante segreta di Amsterdam.
La New Cassino
La città, in agonia, senza alcun controllo e lasciata alla “buona di Dio” al suo “panta rei”, è il substrato perfetto per questi giochi di poteri. Lo sanno bene anche alcuni membri della maggioranza.
A New Cassino lo scontro è in atto. Di movimenti non proprio ortodossi negli ultimi tempi ne abbiamo visti diversi, ma di fatti ed iniziative a favore della città ben pochi. A partire dalla gestione della Rocca Janula, a quella della Villa 2, area che dovrà essere oggetto di opere compensative da parte del costruttore dei palazzoni del nuovo Five Points, passando per la gestione della pagina istituzionale del Comune risultata tutt’altro che tale. Per non parlare di iniziative a supporto dell’uno o dell’altro carattere.
Ad accomunare il tutto, da una parte la gestione del territorio, proprio come nel film, e da un’altra la possibilità di movimentare flussi economici. Il fine di questo fermento come l‘assegnazione metaforica dei protagonisti la lasciamo a voi lettori ma non bisogna dimenticare: «Quando uccidi un re, non lo pugnali in un vicolo. Lo uccidi dove tutta la corte può vederlo morire».
Seguiteci, ci sarà da divertirsi: Gangs of New Cassino