All’inizio avevamo pensato ad un refuso, poi ad un intervento indesiderato del solito t9 che, peraltro salva sempre la faccia a tutti, ma, alla fine, vista l’insistenza abbiamo capito che forse è una questione di ignoranza (nel senso che la cosa si ignora proprio).
Una “R” sola
Il museo archeologico nazionale che è ubicato a Cassino è dedicato a Gianfilippo Carettoni. Si, Carettoni e non Carrettoni come scrivono imperterriti da giorni dal Comune di Cassino. Giusto perché si dovrebbe prima conoscere e poi cercare di promuovere. Per rinfrescare la memoria a qualcuno di sotto troverete un capitoletto dedicato al Carettoni. A meno che non si voglia comunicare alla Sicilia che noi ce li abbiamo più grossi….i carretti.
Inoltre il grande impegno profuso nella promozione del Museo Archeologico Nazionale ha distolto l’attenzione da un passaggio fondamentale. Sul sito del Comune, infatti, nonostante la nomina del nuovo direttore sia arrivata già nei mesi scorsi, appare ancora il nome de vecchio responsabile. Servirebbe un “R” in meno e qualche attenzione in più.
Carettoni, l’archeologo
L’archeologo Gianfilippo Carettoni ha legato il proprio nome alla storia di Cassino per gli scavi nell’antica Casinum e la salvaguardia del patrimonio archeologico cassinate a partire dal 1936 fino ai primi decenni del dopoguerra. La sua pubblicazione CASINUM è una pietra miliare nella storiografia della città: con cura certosina e professionalità l’autore ha analizzato e descritto tutti i ritrovamenti sul territorio. (Fonte www.cassino2000.com)
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Quali sarebbero con precisione gli anni dei “primi ‘decenni’ del dopoguerra”?