È durata poco meno di tre minuti (2 minuti e 46 secondi per la precisione) la commemorazione promossa, dopo le tante polemiche di questi giorni, dal Sindaco Enzo Salera e dall’amministrazione comunale per le vittime delle Marocchinate. Insomma giusto il tempo per fare un book fotografico dell’evento e niente più.
Foto,Foto e ….foto
Foto davanti al monumento, foto sulla gradinata per far vedere il fascio di fiori, qualche primo piano e via, celebrazione finita. È questo dunque lo spirito con cui l’amministrazione comunale, dopo polemiche e polemiche, ha voluto ricordare le vittime delle marocchinate? Ahinoi è stata una celebrazione di pochi. Anche se il termine più appropriato sia “privata”. Fino a ieri in tarda serata, infatti, nessuno sapeva l’orario della commemorazione. Più che un ricordo è stato un blitz che, visto il fuoco incrociato da parte di cittadini, associazioni e consiglieri comunali sulla maggioranza si doveva fare. E basta. Giusto per mettere qualche foto sui social e scrivere l’ennesimo post strappa lacrime sull’attaccamento del Sindaco alla storia di questo territorio.
Davanti al monumento il primo cittadino non ha proferito parola e soprattutto, cosa ancora molto più grave, non ha permesso alla comunità di poter ricordare e commemorare una delle barbarie più cruente commesse sulle persone di questo territorio.
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