Le parole dell’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato sono state eloquenti: «Lieve aumento del valore RT, ma valutazione del rischio bassa. L’incidenza settimanale sotto la media italiana. Rivedere il peso del coefficiente RT o presto tutta Italia andrà in arancione nonostante incidenza in calo». In sostanza, il Lazio rischia di trovarsi, dalla prossima settimana, in zona arancione e quindi con valore dell’indice Rt superiore a 1.
L’indice Rt del Lazio
Questo nonostante ci sia stato un calo considerevole dei ricoveri in terapia intensiva, un lento ma sicuramente costante calo della media dei contagi giornalieri e soprattutto il tasso di incidenza molto al di sotto dei livelli di guardia. Per D’Amato, però, la possibilità di finire in zona arancione a partire da lunedì 17 maggio non è una ipotesi remota. Attualmente l’indice Rt del Lazio, si attesta attualmente a 0.91 e nessuno può escludere, purtroppo, che si possa sforare, nuovamente, la soglia di guardia fissata a 1. E la richiesta da parte dell’assessore di rivedere il peso del coefficiente RT è la viva testimonianza che il pericolo esiste davvero.
L’aumento dell’RT secondo alcuni esperti e secondo importanti quotidiani nazionali è dovuto soprattutto alla maggiore circolazione causata dal ritorno del colore “buono”. Ma era da aspettarselo. E se esisteva un rischio calcolato, a questo punto, aumenta la possibilità di pagarne pesantemente lo scotto.