Un altro sabato mattina all’insegna dell’attesa per fare poche centinaia di metri, di clacson frenetici e di urla indecorose. Se ne sono andate così le ore degli automobilisti in città, tra imprecazioni e ore di circumnavigazione del mercato per trovare un posteggio degno di tale nome. Tornati ad una pseudo normalità e al ritorno in zona gialla le arterie strategiche della città sono tornate ad essere dominate dagli ingorghi. In primis a causa di una scelta discutibile da parte dell’amministrazione comunale, quella di spostare il mercato all’interno del centro cittadino e che si ostina a perseverare nonostante tutto dica che, a queste condizioni, tale presa di posizione non ha nessun risvolto positivo per la città.
Tempi di percorrenza
Abbiamo fatto un giro per Cassino proprio per riuscire a capire quanto incida un provvedimento del genere sul flusso del traffico della città. Oggi alle 10 per percorrere via Garigliano, via Bonomi fino ad arrivare alla rotatoria per immettersi su via Di Biasio abbiamo impiegato 22 minuti. Non è andata meglio, intorno alle 11, nel percorrere per intero Corso della Repubblica, oltre 28 minuti. Poco più scorrevole la risalita su Viale Enrico De Nicola, quasi 23 minuti minuti. Stiamo parlando di strade che in condizioni normali si possono tranquillamente “coprire” in pochissimi attimi. Critico il passaggio anche in via Leopardi e nel tratto consentito in via Verdi. Intorno alle 12 Viale Dante era off limits “complici” anche i rilievi della Polizia, che hanno suscitato non poco interesse negli automobilisti, a poche centinaia di metri dall’incrocio di via Bonomi. (Leggi Cassino, colpi di pistola in centro)
Nonostante le sperimentazioni, dunque, i risultati sono evidenti, le problematiche sempre le stesse, ed oggi abbiamo anche sorvolato, non indagando affondo, sugli assembramenti, sulle mascherine paramento o indossate a fascia di capitano. Ma questa è sempre un’altra storia. E’ sempre tutto sotto controllo. Aoh!