“Quando mio fratello Paolo è stato assassinato, nostra madre ci fece giurare che avremmo dovuto andare ovunque a raccontare chi era il giudice Borsellino e che importante fosse stato il lavoro da lui svolto. Sono quasi trent’anni che giro da una parte all’altra dell’Italia”. La conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Festival della Legalità – Città di Cassino ha avuto come ospite d’eccezione Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia nel luglio del 1992 a Palermo. «Questo periodo di pandemia anche se difficile mi consente ogni giorno di parlare a centinaia di studenti: la mattina sono in videoconferenza con ragazzi della Sicilia ed la pomeriggio con quelli del Piemonte. Un viaggio attraverso l’Italia che ha cambiato la mentalità ed ha compreso il sacrificio di Paolo, Giovanni Falcone e tutti coloro che hanno perso la vita in nome della liberà».
Il fenomeno silente
E Cassino, che per la libertà ha pagato un altissimo prezzo, ancora una volta ha risposto con alto senso civico: il Festival della Legalità, fortemente voluto dall’associazione ‘Cassino città per la Pace‘, in quattro giorni di videoconferenze, filmati, concerti e dibattiti, intende tenere viva l’attenzione su fenomeni criminali che continuano a vessare l’economia e l’ambiente. A parlare di quanto nella regione Lazio e nelle province di Latina e Frosinone sia forte la presenza della criminalità organizzata è stato un altro ospite d’eccezione collegato in diretta streaming: Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio regionale per la Legalità e la Sicurezza. «Le operazioni antimafia degli ultimi tempi tra Latina e Frosinone messe a segno dalle distrettuali antimafia di diverse parti d’Italia sono l’attestazione della presenza di un fenomeno a volte silente, nascosto ma dannoso. La criminalità organizzata ha avuto una evoluzione favorita anche dalla crisi economica e dalla pandemia: si è infiltrata tra coloro che vengono ritenuti degli insospettabili e per questo più difficili da individuare. Le armi per combattere questo fenomeno sono tutte racchiuse nelle misure di prevenzione e nelle interdittive antimafia e in provincia di Frosinone, in meno un anno il bravissimo prefetto Ignazio Portelli ne ha emesse ben 7».
Gli ospiti della conferenza
A fare il saluto iniziale è stato il sindaco di Cassino Enzo Salera che ha consegnato virtualmente a Salvatore Borsellino una targa del Festival. Al tavolo dei relatori oltre che Marino Fardelli, organizzatore della quattro giorni che vedrà la partecipazione di giornalisti, magistrati e investigatori di caratura nazionale, anche Simona Di Mambro, della cooperativa sociale I Naviganti che ha annunciato il probabile riavvio del progetto ‘Civico Sociale’, Gianluca Giannichedda, presidente dell’Ordine degli Avvocati anche l’assessore alla Cultura del comune di Cassino, Danilo Grossi. Da Sara Battisti, consigliere regionale del Lazio e Vice Presidente della Commissione antimafia è pervenuto un messaggio di saluto affermando come “l’impegno della Regione Lazio è ogni giorno sottolineato da azioni in Giunta e in Consiglio per contrastare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata a beneficio dei territori, nei tanti progetti messi in campo a beneficio degli studenti, della formazione ma anche campi di volontariato in particolare per il riutilizzo dei beni immobili confiscati alla mafia nella nostra regione. Questo evento aiuterà una cittadinanza ad assumere un ruolo consapevole sui temi espressi in ogni forma di legalità”.
La prima giornata
L’appuntamento con la prima giornata del Festival della Legalità – Città di Cassino e per martedì 27 aprile alle ore 21.15 con Storie di legalità – presentazione del libro “Io non ci sto. Il coraggio di un uomo contro la mafia” (edizione RAILIBRI) con l’ospite Natale Giunta – Autore del libro, Chef ed imprenditore siciliano di fama internazionale, con Marino Fardelli dell’Associazione Cassino Città per la Pace e Gianluca Giannichedda Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino. A moderare la serata inaugurale del primo Festival della Legalità Città di Cassino Tiziana Iannarelli – Giornalista Rai RadioLive. Sul sito facebook dell’Associazione Cassino Città per la Pace sarà possibile seguire ogni appuntamento in diretta.