Una domenica ecologica per la raccolta dei rifiuti abbandonati nel quartiere. Una iniziativa che nella mattinata di oggi il Comitato di quartiere San Giovanni – Vetiche ha organizzato con la collaborazione di altre associazioni della città di Cassino. Le zone interessate dagli interventi di pulizia sono state Piazza Restagno, Piazza Gramsci, via Berlino, Viale Europa, Via Campanella. Ma anche Piazza San Giovanni, via Torno, via Conte, via degli Eroi. Per concludere con via Lombardia, via Aligerno, via Zamoch e via Tichy.
La partecipazione e l’impegno del Comune
Hanno preso parte all’evento che si è protratto fino all’ora di pranzo anche il Sindaco Enzo Salera, il vicesindaco Francesco Carlino, l’assessore all’ambiente Emiliano Venturi e i consiglieri comunali Edilio Terranova, Rosario Iemma. «Insieme con l’amministrazione comunale abbiamo preso l’impegno – ha detto il presidente del Comitato di quartiere San Giovanni – Vetiche, Valeria Bucci – di collaborare per mettere in campo un’azione di sensibilizzazione verso gli ambulanti di via Europa (Mercato Americano) per far in modo che lo scempio di rifiuti lasciati in maniera selvaggia nei giardini e sui marciapiedi dopo il mercato non si verifichi più».
«Inoltre l’assessore all’Ambiente e il Sindaco, – ha continuato Bucci – dopo un sopralluogo nelle aree vicine alle abitazioni di alcuni cittadini disabili hanno preso l’impegno di intervenire, per quanto sarà possibile, nell’immediatezza dei termini per risolvere problematiche molto importanti. Criticità che se risolte garantirebbero maggiore fluidità nella passeggiata o nella discesa dai marciapiedi da parte delle carrozzine».
Più rispetto per la città
Il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, inoltre, si è complimentato con i Comitato di Quartiere San Giovanni – Vetiche per l’iniziativa organizzata. Una giornata costruttiva che ha permesso anche ai più piccoli di poter essere educati al rispetto dell’ambiente e della propria terra. Quello che è viene fuori da una giornata come questa è, sicuramente, la certezza che è possibile avere più rispetto della propria città. Ma, soprattutto, di noi stessi, in quanto, custodi del bello che ci circonda.
