L’emergenza sanitaria dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino riaccende il dibattito politico nonostante il week-end di ferragosto sia alle porte. Angela Abbatecola portavoce cittadino di Fratelli D’Italia interviene sulle recenti affermazioni del Sindaco della città martire e della Asl di Frosinone sulla sanità locale. (Leggi Verba volant scripta manent. Tutti gli atti dell’emergenza Santa Scolastica e Gastroenterologia, il nuovo dramma del S. Scolastica).
«Su temi di interesse collettivo come la TAV o la Sanità – ha detto Abbatecola – non è accettabile marciare ognuno per sé ed è inaccettabile che il Sindaco veda in ogni osservazione delle opposizioni un attacco alla sua maestà. Lo dico con chiarezza: il fine di FdI, sul problema del “S. Scolastica”, non è la raccolta facile di un consenso “di pancia” o di un like sui social sfruttando drammi e tragedie. Lo dimostriamo con un’azione continua fino al livello regionale».
Sanità: criticità che coinvolgono tutti
«Poniamo l’attenzione su criticità che coinvolgono tutti, – ha detto ancora il portavoce cittadino di FdI – e pensiamo che non sia saggio assumere atteggiamenti di irritato paternalismo partigiano. Né è opportuno costruire trampolini di lancio verso candidature di qualsiasi genere sfruttando l’immagine appannata della nostra offerta sanitaria. La nostra è un’opposizione responsabile, che dà suggerimenti, non di parte. O meglio, noi stiamo da una sola parte: quella dei Cittadini. Ai quali offriamo un impegno politico come quello preparato per il Consiglio comunale del 27 luglio, che la maggioranza non ha nemmeno voluto leggere».
Sanità: un declino evidente
«Salera prenda atto che i suoi contraddittori sono i Dirigenti della ASL, – ha spiegato ancora Abbatecola – con cui affrontare con pugno fermo i problemi dell’ospedale. Una ASL inaffidabile nelle promesse, negli impegni e nelle dichiarazioni: sono decenni che racconta le stesse cose, eppure il declino del “S. Scolastica” è evidente. Una ASL a cui il Sindaco deve chiedere a che cosa corrisponde il protocollo n° 67271 del 31 Luglio, fermo restando che nessuno pensa alla chiusura di questo o quel reparto. Ma è inaccettabile che il Sindaco di Cassino si faccia turlupinare così, perché non è vero che “tutto va bene, madama la Marchesa”. Non siamo presenti in Consiglio comunale, eppure ci impegniamo a proporre e costruire».
Il tifoso di una squadra di calcio
«Non saremo mai gli zerbini di Salera, – ha concluso l’esponente di Fratelli D’Italia – se ne faccia una ragione: siamo il cardine del Centrodestra. Lui, però, come Sindaco ha il dovere politico e morale di ascoltare e discutere anche le istanze che gli sono scomode. Sappiamo bene che, se vuole, può bocciare ogni proposta che non giunga dai suoi fidi. Gli chiediamo però di smetterla con la demonizzazione a priori delle richieste che gli arrivano dalle opposizioni: è il Sindaco di Cassino, non il tifoso di una squadra di calcio».