Sull’orlo di una crisi della Madonna

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«La Giunta comunale di Cassino ha deliberato, ieri 8 luglio, la nomina della città di Cassino a “Civitas Mariae” (città di Maria)». Era da poco sorto il sole e l’annuncio Urbi et orbi del primo cittadino, Enzo Salera, durante la solenne celebrazione dedicata all’Assunta, del 9 luglio scorso, non era passato inosservato. Come anche il post su facebook del primo cittadino che ora, però, sembra essere scomparso dalla sua pagina ufficiale. Speriamo di aver preso un abbaglio perché altrimenti potrebbe essere veramente difficile spiegare questa ennesima brutta figura. Ma intanto in Comune siamo sull’orlo di una crisi della…Madonna.

La Madonna e la Schizofrenia politica

Quello che però ci preme segnalare è l’eclatante schizofrenia politica della maggioranza che prima vota un atto, lo annuncia e poi tutto ad un tratto sembra fare marcia indietro. Ci fa specie che persone come l’assessore alla coesione sociale, Luigi Maccaro, fino a questo momento tra i pochi salvabili della giunta Salera, abbia fatto dichiarazioni totalmente in antitesi con gli atti emanati dall’esecutivo ad inizio mese. Nei documenti dell’albo pretorio è, per fortuna, ancora presente la delibera di giunta n. 162 dell’8 luglio 2020 avente ad oggetto: proclamazione della città di Cassino “Civitas Mariae” – Provvedimenti. A scanso di equivoci dagli atti risulta che la giunta fosse al completo. Tutti presenti, compreso l’assessore Maccaro.

La delibera di giunta

In sostanza nell’atto si approvava la richiesta da parte del responsabile pastorale di zona e dei sacerdoti delle parrocchie site nel Comune di Cassino, «in cui si chiedeva al Sindaco di proporre al consiglio comunale la proclamazione di Cassino Civitas Mariae mediante emanazione di apposito decreto da parte del Vescovo della Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo». Dunque la giunta oltre ad acconsentire alla richiesta dei prelati ha dato mandato al Sindaco di conferirla al Presidente del Consiglio Comunale.

Ora le domanda è la seguente: l’assessore Maccaro e tutti gli altri membri sono a conoscenza di quello che approvano nella giunta comunale? Come mai l’assessore alla Coesione Sociale prima ha acconsentito alla proclamazione di Cassino Civitas Mariae e oggi ci dice che «la petizione dei parroci era sbagliata nella forma e sta provocando una frattura in città?».

Il voto contro

Ci pare evidente che più che dividere la città la Civitas Mariae stia mettendo in crisi la maggioranza. Nel suo intervento, infatti, l’assessore Luigi Maccaro chiosa:«Se fossi consigliere comunale voterei contro un ordine del giorno per esprimere un parere su un atto di esclusiva competenza del Vescovo. D’altra parte il gruppo Demos-Democrazia Solidale ha già espresso al Sindaco e alla maggioranza tutte le proprie perplessità rispetto a questa iniziativa». A conferma di tutto ciò c’erano delle voci di Palazzo che davano per certa la discussione della tematica nei prossimi consigli comunali. Eventualità tramontata vista la rovente situazione e la concreta possibilità di una vera crisi della…..Madonna all’interno della maggioranza.

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