Un 11 luglio che, nonostante le restrizioni anti Covid-19, si è svolto secondo tradizione questa mattina in Abbazia. Alle ore 10.00 dom Luigi Maria Di Bussolo ha accolto davanti all’ingresso del Monastero il gruppo che ha raggiunto l’Abbazia a piedi ripercorrendo gli antichi sentieri. Quest’anno tra le varie realtà del territorio,anche una rappresentanza guidata dal presidente del Rotary Club Cassino, Emilio Mignanelli e da Renato Ciamarra, Presidente uscente. Portavoci del progetto ‘End Polio Now’ da anni attivo nella lotta alla Poliomielite.
Oltre ai numerosi fedeli che hanno in brevissimo tempo riempito la Basilica nella sua attuale disponibilità rispetto alle norme sul distanziamento sociale, il Sindaco di Cassino, dott. Enzo Salera accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Barbara di Rollo e dall’Assessore Maria Concetta Tamburrini, ha portato il saluto della intera città di Cassino a testimoniare e rafforzare il legame che da secoli la unisce a san Benedetto.
Il Santo Patrono
«Porto questa mattina il saluto mio personale, della Amministrazione e soprattutto della città di Cassino, – ha detto Salera – che deve esprimere tutto l’onore di avere come Patrono un santo come san Benedetto. L’onore perché è un privilegio più unico che raro che una città come Cassino possa avere come Patrono un Santo che da un altro santo, Paolo VI, è stato proclamato Patrono Primario D’Europa. Orgoglio perché da questa terra quasi 1500 anni fa si è acceso un faro di cultura, di civiltà che illumina tutt’ora non solo questa terra ma l’Europa e il mondo intero. Stiamo vivendo un momento difficile. Un momento di crisi. Avevamo avviato i festeggiamenti in primavera per la Festa di San Benedetto, con la Fiaccola Pro Pace et Europa Una a Budapest. E poi il lockdown ci ha impedito di continuare a portare il messaggio di Pace delle città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino.»
Il messaggio di pace di san Benedetto
«Per questo voglio ringraziare l’Abate Donato e tutta la Comunità monastica di Montecassino – ha concluso il Sindaco – per aver voluto celebrare solennemente questa festa estiva. Per ricordare e mantenere vivo il messaggio di pace di san benedetto nella speranza che il prossimo anno si possa vivere per intero tutto il percorso della Fiaccola e del suo messaggio perché vorrebbe dire che sarà concluso questo momento difficile che stiamo vivendo. Con questa speranza voglio augurare alla Comunità monastica e a tutti i presenti una buona festa di San Benedetto.»
Per leggere l’omelia completa di S. E. Dom Donato Ogliari Abate di Montecassino chicca qui.