Sembrano davvero lontani i giorni di “Bella Ciao” che rimbombava tra le strade di Cassino, il tempo del rispetto e della memoria. Sembra tutto molto lontano. Ora davanti al monumento ai Caduti di piazza De Gasperi spiccano bottiglie di birra vuote e fiori secchi e in decomposizione. Nell’indifferenza di Cassino va in scena una delle scene che più dovrebbero ferire, soprattutto tutte quelle persone che si riempiono la bocca di frasi fatte, di storia del territorio, di valorizzazione del passato e di importanza della Memoria.
Fiori sciupati e bottiglie vuote
Sicuramente i fiori ormai sciupati sono quelli lasciati in occasioni speciali, ma nello stato in cui sono rappresentano tutto, fuorché un omaggio. Un po’ come accade al cimitero, quando si lasciano piante e fiore rovinati per mesi davanti alla lapide di un caro. Qualcuno avrebbe potuto prenderli e buttarli, qualcuno avrebbe potuto invece lasciare un mazzo di fiori freschi, invece ci sono solo birre vuote. E questo accade a pochi metri dall’ingresso del Municipio, di quella che viene chiamata la “Casa Comunale“. Come è possibile che possa accadere questo, che nessuno abbia pensato a mantenere la zona ordinata e pulita?
Viviamo di parole e pochi fatti
“Viviamo di parole e i fatti sono sempre meno – ha commentato Peppe, anziano in fila alla posta – Guardo queste cose e mi rendo conto che ci sono troppe cose sbagliate. Non ho fatto la guerra, ma i miei genitori si, io sono nato pochi anni dopo quando era ancora forte la voglia di riscatto, il dolore per amici e parenti persi per sempre. Questo è quello che è rimasto, fiori secchi e bottiglie di birra vuote“.
Rendiamo omaggio ai fiori caduti come le coscienze di chi dovrebbe portare in alto l’onore di chi ha perso la vita per quello che, ahinoi, visto i risultati, siamo oggi.