Il titolo non è una provocazione. Le giunte hanno sempre fatto discutere il grande pubblico. Assessori fuori sede, con origini disparate e provenienti da altri paesi e culture. Se la giunta dell’ex Sindaco D’Alessandro è stata per antonomasia quella che ha più evidenziato gli effetti della globalizzazione. Quella dell’attuale Sindaco Enzo Salera mette in luce come gli assessori “fuori sede” abbiano preso il sopravvento su quelli residenti. Se ricordiamo le polemiche con cui il primo cittadino ha riempito le pagine dei giornali in merito alla composizione dello Staff del primo cittadino nella passata legislatura, ripetendo all’infinito: “Nessun cassinate nello staff del sindaco“, ci viene veramente da sorridere. In sostanza, ma dove vive la Giunta Comunale?
Dagli atti…del Sindaco
I dati che vi sottoponiamo sono pubblici e presenti nel decreto di nomina degli assessori del Sindaco del Comune di Cassino. Facilmente reperibili sul portale dell’ente.
- Francesco Carlino residente a Cassino in via Paolo Diacono n. 3
- Barbara Alifuoco residente a Cassino in via Sferracavalli n.2
- Chiara Delli Colli residente a Sant’Ambrogio sul Garigliano, in via Trivio n.11
- Danilo Grossi residente a Roma in via Grotta Ferrata n.93
- Luigi Maccaro residente a Sant’Elia Fiumerapido in via Pezzogrande n. 50
- Maria Concetta Tamburrini residente a Cassino in via Marconi n. 53
- Emiliano Venturi residente a Cervaro in via Porchio n.93
Non si può negare l’evidenza
Non si può negare l’evidenza. E nessuno vieta che sia cosi. Ma per uno che ha sempre urlato ai quattro venti che: “D’Alessandro avrebbe quindi snobbato i tanti professionisti della nostra città“, ci saremmo aspettati un pò più di attenzione nella definizione della propria giunta. O quantomeno un pò di compostezza nelle dichiarazioni del passato. Ammesso e non concesso che nessuna eventualità esclude l’altra. Dunque porgiamo una domanda tanto cara a Salera nel periodo “opposizione”: è possibile che non c’erano professionisti della città idonei a ricevere una delega assessorile?
Quello che è evidente però e che alcune scelte che l’amministrazione comunale stia facendo, palesano una mancanza di vita vissuta nella città. Vedi la nuova ubicazione del mercato in centro o lo smantellamento dello spartitraffico in piazza Diamare. Per non parlare del taglio improprio degli alberi e dello stato di abbandono di alcune aree. Azioni queste che hanno fatto esclamare a più di qualche cittadino: “ma dove vive la giunta comunale?“
