Il Comune di Cassino ha ricevuto la comunicazione ufficiale del Dipartimento per le Politiche giovanili relativa alla partenza dei 5 progetti di servizio civile che coinvolgono complessivamente 40 giovani. E che inizieranno la loro esperienza presso il Comune di Cassino il 24 giugno prossimo. Il servizio partirà in ritardo a causa di un problema tecnico legato alla piattaforma informatica utilizzata per la prima volta nella gestione delle domande. E in parte al lungo periodo di sospensione delle attività causato dal Covid-19.
Si tratta dei 5 progetti che furono deliberati in Giunta dall’amministrazione D’Alessandro nel mese di febbraio del 2019, ovvero nello stesso mese in cui furono assunti i primi 24 giovani ragazzi di Cassino che hanno terminato il servizio a marzo di quest’anno.
I 5 progetti
Il Sindaco Enzo Salera sulla sua pagina facebook ha illustrato le specifiche del progetto Servizio Civile del Comune di Cassino. “I giovani – ha spiegato il primo cittadino – che prenderanno servizio a fine giugno e per i prossimi 12 mesi, ai quali sarà corrisposta una indennità mensile di 440€, saranno impegnati in 5 progetti”.
“Comunità attiva”, 8 volontari, con attività dedicate a persone anziane o con disabilità;
“Comunità che cresce”, 10 volontari, con attività educative di strada o domiciliari;
“Memoria 2”, 8 volontari, con attività di valorizzazione del patrimonio storico della città;
“Restiamo verdi”, 8 volontari, con attività di valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico della città;
“Sportello Pago P.A.”, 6 volontari, con attività di assistenza al cittadino neo rapporti con la pubblica amministrazione.
Esperienza di valore per i giovani
“Riparte un’esperienza che ha un grande valore per i 40 ragazzi – conclude Salera – che potranno sperimentarsi nell’aiutare concretamente altri cittadini. In alcuni casi più fragili, potranno acquisire nuove competenze professionali e quindi accrescere le proprie chance occupazionali. Soprattutto si troveranno di fronte ad una sfida importante che ne farà certamente persone più consapevoli della propria appartenenza alla comunità cittadina”.