Siamo usciti dal lockdown sostenendo che il Covid-19 ci avesse cambiato. Quello che succede da qualche giorno a questa parte alle sorgenti del Gari, invece, ci fa capire quanto anche una pandemia mondiale non abbia modificato certi insani atteggiamenti. Da venerdì sera, infatti, nello specchio d’acqua sormontato dal ponticello che ancora oggi sorregge i curiosi affascinati uno dei più suggestivi spettacoli della natura nostrana, campeggiano rifiuti di ogni genere. Per lo più indumenti, oltre alle solite bottiglie di plastica e lattine.
Abiti e scarpe da calcio
Camicie, giacche, vestiti da bambino, tra i quali anche una tenerissima tutina rosa, giacciono ormai zuppi da giorni nelle sorgenti del Gari. E sono diventati anche un’attrazione per tutti i passanti. La segnalazione ci è arrivata da alcuni cittadini della zona, stufi di vedere questo scempio. “Ci sono anche un paio di scarpe da calcio, – dice la signora Cristina – numero 40, più o meno. Sono li a sinistra vicino alla scalinata che porta proprio al contatto con le sorgenti. Provo vergogna a pensare che qualche persona venuta in città possa vedere questo scempio“. In effetti non è un bello spettacolo, sa molto di abbandono, incuria e soprattutto inciviltà. “Quello che più ci scoccia – afferma un altro residente – è che su facebook abbiamo pubblicato foto dappertutto e nessuno prende provvedimenti. Ce lo dicano se vogliono lasciare tutti cosi, perché possiamo anche organizzarci da soli per rimuovere questo schifo”.
Il controllo
Un fenomeno che si ripete da anni, l’area verde che si trova proprio a ridosso delle sorgenti del Gari è un luogo particolare in cui tanti clochard trovano riparo. L’anno scorso addirittura ci si accampò un campeggiatore. Purtroppo però, i passaggi di alcuni “incivili”, lasciano una delle aree più belle e magiche dell’intero territorio, non dimentichiamo che le sorgenti di Cassino sono tra le più importanti d’Europa, sporca e piena di rifiuti di tutti i tipi. Servirebbe più controllo e maggiore manutenzione, non solo da parte degli operatori ecologici che molto spesso tirano su dalle fredde acque ai piedi del monte anche cestini e buste dell’immondizia.