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La professoressa Elisabetta Di Mascio racconta l’attività svolta in questo periodo da docenti e studenti del Medaglia d’oro.
In questo periodo di distanziamento sociale ognuno ha avuto modo di riflettere sul proprio ruolo nella comunità, sul senso della propria quotidianità.
Abitudini collaudate, schemi relazionali consueti: all’improvviso tutto è sfumato in una dimensione evanescente soppiantata da ben altre condizioni: l’isolamento e il ripiegamento in un mondo divenuto interiore perché relegato tra le mura domestiche.
Sentimenti ed emozioni nuove, paura, noia, tempo improvvisamente dilatato dall’assenza dei ritmi frenetici abituali dettati dalle abitudini lavorative e sociali. Famiglie messe a dura prova nelle abitazioni, spesso anguste, spesso con spazi insufficienti a che ogni membro della famiglia vi potesse ricavare un angolo vitale di privacy e riflessione.
In tale contesto la scuola? Come sempre questa “logora” istituzione, a discapito della nomea, ha mostrato di essere all’altezza di una situazione emergenziale mai verificatesi prima.
La scuola intesa come momento di condivisione di ansie e bisogni didattico educativi, la scuola quale luogo di aggregazione sociale e luogo di formazione della personalità del minore, l’istruzione quale ascensore sociale.
Tale concezione della scuola informa un percorso in realtà già tracciato da vari anni per gli studenti dell’I.I.S. “Medaglia d’oro – Città di #Cassino”, dal D.S. Prof. Marcello Bianchi e che, grazie alla professionalità, al senso di responsabilità ma anche all’entusiasmo di tutti i docenti, delle figure di sistema e del team digitale dell’Istituto, non è stato mai interrotto nonostante la chiusura degli
istituti scolastici, intesi nella loro dimensione fisica.
L’emergenza è stata un momento per validare negli studenti, negli operatori scolastici e nei docenti quanto fosse profondo e radicato in ciascuno il senso di appartenenza al Medaglia d’Oro. Dal 9 marzo ad oggi, ininterrottamente, gli studenti dell’istituto si avvalgono della didattica a distanza in tutte le sue forme, proseguendo una sperimentazione tecnologica nei processi di insegnamento-apprendimento da tempo curricolare nell’istituto, grazie alle competenze digitali
pregresse acquisite dagli studenti nelle discipline di indirizzo.
Sono stati tempestivamente forniti in comodato PC, Tablet, SIM card agli studenti sprovvisti e quotidiana è la ricerca di nuove strategie della didattica che favoriscano l’interazione con i ragazzi, senza trascurarne l’acquisizione delle competenze.
Né gli studenti, da sempre destinatari di particolare attenzione nella loro dimensione di minori in formazione per le difficoltà, le problematiche proprie della loro età, sono stati lasciati senza
supporto; neanche questo filo si è spezzato: oltre ai vari videomessaggi di supporto del DS, i ragazzixpossono contare sull’attivazione del CIC, lo sportello di sostegno psicologico, nella modalità a distanza tramite Skype, condotto da quattro professionalità in ambito psicologico, a servizio e ad uso anche delle famiglie e del personale scolastico; delle “pillole” di resistenza pubblicate sul sito dell’istituto su tematiche quali le emozioni al tempo del Coronavirus, la paura, il tempo e la noia, come adattarsi all’emergenza.
Una vita scolastica che prosegue con modalità multimediali nel rispetto degli impegni calendarizzati ad inizio anno: riunioni di dipartimento, consigli di classe, colloqui con le famiglie, incontri del DS con i rappresentanti di Istituto e di classe; nel rispetto delle norme sui “contatti” a distanza con gli studenti-minori e sulla valutazione.
Una Scuola, una Comunità, il senso di appartenenza al Medaglia d’Oro; grazie all’emergenza ci siamo accorti di avere costruito e di poter condividere tutto questo: insieme ce la faremo, andrà tutto bene!