#Cassinonotizie.com/wp-content/uploads/2020/03/CoronaVirus-Covid19200309-1.jpg” class=”attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image” alt=”” srcset=”https://#Cassinonotizie.com/wp-content/uploads/2020/03/CoronaVirus-Covid19200309-1.jpg 680w, https://www.tg24.info/network/wp-content/uploads/2020/03/CoronaVirus-Covid19200309-300×169.jpg 300w” sizes=”(max-width: 680px) 100vw, 680px”>
Non possono rientrare in Italia per mancanza di voli aerei e cinque operai ciociari rischiano di rimanere bloccati nella nazione africana che tra qualche ora chiude gli accessi a tutti il resto del mondo.
A parlare è la madre di uno dei ragazzi di #Cassino e zone limitrofe che disperati chiedono aiuto.
“Mio figlio ed altri quattro operai residenti in provincia di Frosinone – ci racconta la donna che vive a #Cassino – Da giorni stanno cercando di tornare in Italia ma senza esito. Non ci sono voli disponibili e soprattutto dalla Farnesina c’è un continuo rimpallo di informazioni con l’ambasciata italiana in Marocco. Sono disperati e se non riescono a partire entro qualche ora, rischiano di restare ‘prigionieri’ di un paese che domani sera chiude le frontiere. Mi rivolgo al prefetto di Frosinone, sua eccellenza Ignazio Portelli, uomo di grande umanità. Che aiuti mio figlio ed i suoi compagni di lavoro a tornare a casa. L’emergenza Coronavirus nei paesi Africani sta iniziando ora. Pensare che debbano rimanere lì mi fa impazzire”.
Angela Nicoletti