Sarà l’autopsia disposta dal magistra della Procura di Cassino, il sostituto procuratore Maria Carmen Fusco, a fare chiarezza sulle cause che hanno portato Massimo Palumbo, cinquantenne di Cassino, a decidere di camminare a piedi in piena notte lungo la superstrada Cassino-Atina.
L’uomo, che lavorava in Germania e che era tornato per le vacanze di Natale, è stato falciato da un furgone che non ha potuto evitare l’impatto. In base alle indagini portate avanti dagli agenti del commissariato di Cassino, è emerso che Massimo Palumbo era uscito in comitiva, con un gruppo di amici ed avevano trascorso la serata in un locale della Valle di Comino. A ritorno, mentre viaggiavano a bordo di una Opel Corsa, i quattro sono rimasti coinvolti in lieve incidente nei pressi della galleria di Atina. Ma senza riportare gravi conseguenze. Da questo momento in poi inizia il mistero: perché Massimo Palumbo si è allontanato a piedi? Perché gli amici, poi trasportati in ospedale, non hanno detto che in macchina erano quattro e non tre? Gli inquirenti e la Procura stanno lavorando per dare una risposta a questi quesiti.
Angela Nicoletti